G8 - Stazione FF.SS. Pegli
Pegli, 15 dicembre 2000
Alle Ferrovie dello Stato
Direzione Compartimentale di Genova
oggetto: G8 - Stazione FF.SS. Pegli
In occasione del G8, considerata l'affluenza che potrà verificarsi a Pegli via
treno (anche con servizi dedicati), questo Comitato si propone di valorizzare la locale
stazione FF. SS. promovendo iniziative volte a far meglio conoscere ed apprezzare
questo edificio così centrale e importante per i pegliesi, non solo nel vissuto
quotidiano ma anche storicamente.
La ferrovia Genova-Voltri fu inaugurata nel 1856 e da allora, in stretto
collegamento con la contemporanea villa Pallavicini, giocò un ruolo fondamentale
nello sviluppo turistico ed economico di Pegli. Ancora oggi la linea Genova-Voltri e
le relative stazioni (perlopiù in condizioni di grave degrado ed abbandono) può
riguardarsi, oltreché per l'importante ruolo nel trasporto pendolare metropolitano, per
l'obiettivo valore storico-documentario, collocandosi di fatto tra le ferrovie storiche
italiane.
La stazione di Pegli, poi, presenta una configurazione assolutamente originale
e degna di nota specialmente per le strutture architettoniche e per gli arredi e la
sistemazione a giardino che ne fanno un'isola verde nel cuore della cittadina.
Il nostro proposito è di sollevare questo bene dall'attuale penosa situazione di
abbandono, attuando quelle elementari misure di manutenzione e restauro che sono
necessarie sia per fermare il degrado in atto, sia per predisporre al riutilizzo dei locali
con l'introduzione, in accordo con la proprietà, di attività sociali ed economiche in
grado di esaltarne le potenzialità: esercizi pubblici, sedi di enti e associazioni ecc.
In particolare si pensa al ruolo che la ferrovia e la stazione potranno assumere
(accanto ad altri trasporti convenzionali o meno, tra cui quelli via mare)
nell'organizzazione delle visite (ufficiali e non) che si indirizzeranno, in occasione
del G8, alle ville ed ai musei pegliesi. In questo modo la stazione potrà re-
interpretare il tradizionale ruolo di "imbarcadero" (così le guide ottocentesche) che
ebbe per volontà di Ignazio Alessandro Pallavicini, principale interprete del disegno
che ancor oggi presiede all'unità prospettica e funzionale del sistema incentrato, per
l'appunto, sull'edificio della stazione e costituito dalla piazza e dagli assi del viale e
delle vie Pallavicini-Sabotino.
A tal fine sono in corso contatti con il Comune per verificarne la disponibilità
ad assicurare, se non la totale copertura finanziaria, almeno il supporto tecnico e
logistico necessario anche per il corretto svolgimento delle procedure attuative.
Il programma da noi predisposto prevede, oltre alle manifestazioni di
carattere culturale (conferenze e incontri sui temi storici su accennati), i lavori di
seguito elencati:
- tinteggiatura completa delle facciate del corpo principale e del corpo Nord,
previo rifacimento di circoscritte porzioni di intonaco
- nuovo intonaco e tinteggiatura della scala di accesso al marciapiede Nord;
restauro del pavimento in pietra della stessa
- tinteggiatura dell'atrio porticato e della galleria d'accesso ai binari
- pitturazione, previa scrostatura e protezione antiruggine, delle opere in ferro e
ghisa (mantovane e lamiere, membrature strutturali, ringhiere, gronde e
pluviali ecc.)
- potatura degli alberi d'alto fusto; riordino delle essenze arbustive e
tappezzanti e degli impianti rampicanti; messa a dimora di nuove essenze in
sostituzione e/o integrazione delle esistenti
Dette opere, attuabili entro il termine del 30 giugno 2001, stimiamo
ammontino a Lire 350-400 milioni circa.
Siamo consapevoli delle difficoltà che probabilmente si frappongono
all'ipotesi di un finanziamento diretto da parte delle Ferrovie. Ma convinti come
siamo della bontà del progetto, prevediamo anche di poter raccogliere almeno parte
dei fondi necessari, sia attraverso sponsorizzazioni di soggetti a vario titolo
interessati, sia attraverso sottoscrizioni popolari.
Grati dell'attenzione, in attesa di riscontro distintamente salutiamo
Il Presidente
|