All'audizione indetta dal Presidente della Regione Burlando il 18 dicembre scorso,
avente a oggetto le candidature alla Presidenza dell'Autorità Portuale di Genova,
il nostro Comitato, d'intesa con i Comitati di Multedo e di Varenna,
ha presentato la nota che qui pubblichiamo
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Le candidature alla Presidenza dell'Autorità Portuale
Audizione indetta dalla Presidenza della Giunta Regionale in data 18 dicembre 2007 circa le
candidature alla Presidenza dell'Autorità Portuale di Genova.
Una scelta per il porto è una scelta per la città
Chi andrà a governare il porto non dovrà dimenticare la città
Città e porto sono una sola realtà - spesso in conflitto, ma una sola realtà
e questo nel bene e nel male: per la ricchezza che il porto produce (non più in termini di lavoro
ahimè, quanto in termini fiscali) ma anche per le servitù che impone alla città
ad una sola parte della città, in realtà.
Noi di Pegli (ma intendo anche di Multedo e Varenna) abbiamo una preoccupazione, che deriva da
come è stato portato avanti il tema del waterfront con l'ormai famoso affresco di Renzo Piano
iniziato con Biasotti, proseguito con Pericu ed ora fatto proprio da Vincenzi.
In questo disegno si persegue un obiettivo - lo sviluppo del porto inteso come piattaforma logistica
(container) - senza, riteniamo, la dovuta attenzione alle ricadute sulla città, sui quartieri
direttamente coinvolti.
La nostra preoccupazione è che in nome di un discutibile sviluppo si debba subire a Pegli qualcosa
di simile a quello che abbiamo visto a Prà, e prima ancora a Cornigliano. Sarebbe un prezzo
altissimo, intollerabile, e non solo per Pegli.
Con lo spostamento dell'aeroporto (o in alternativa con l'isola dei container), si impone una drastica
limitazione di quella apertura verso mare che per fortuna Pegli tuttora mantiene, e i container, che
già premono a ponente avendo ormai condizionato con la loro ingombrante presenza Pegli Ovest e
Pegli Lido, verrebbero a incombere anche a levante. Ma c'è di più ed anche più grave: una
soluzione al tema del petrolio e del petrolchimico sembra sempre più lontana. Di Carmagnani e
Superba - vere bombe innescate tra le case - non si parla. Il porto petroli è spostato (si dice) in testa
al nuovo aeroporto, ma più che uno spostamento sembra un ampliamento, visto che - diversamente
da una prima versione dell'affresco dove a Multedo la banchina era convertita in approdo turistico -
si confermano gli attracchi a terra - non è chiaro se per il petrolio o per il petrolchimico (più
probabile quest'ultimo).
Le candidature. Tutte autorevoli e degne, per un verso o per l'altro. Non intendiamo fare dei nomi,
ma chiediamo al Presidente B. di farsi carico, nella designazione che a lui compete d'intesa con il
Governo, delle preoccupazioni da noi espresse. In sostanza, per il nuovo presidente del porto noi
non chiediamo un profilo tecnocratico o, al contrario, politico, ma un profilo in grado di coniugare
tecnica e politica. Chiediamo una persona capace di stabilire relazioni a livello europeo e
internazionale, a pro del porto e del suo sviluppo ma anche, contemporaneamente e con non minore
impegno, aperta e disponibile al dialogo con la città, per cogliere l'obiettivo (certamente difficile
ma non impossibile, a patto che tutti vi concorrano) di una crescita equilibrata del porto insieme, e
non contro la città.
Comitato per la Difesa di Pegli
Comitato di quartiere di Multedo
Comitato Val Varenna
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