Passeggiata a mare di Pegli
Riceviamo in data 23 maggio una lettera a firma del vice-presidente del C. C.
che ci conferma la richiesta di trasferimento di un esercizio pubblico (baracca in
legno) dalla zona di Porticciolo dove attualmente ha sede, a quella di rio Archetti-
Molo Torre, nell'ambito della sistemazione della nuova passeggiata a mare di Pegli.
La richiesta del gestore sarebbe stata avanzata all'Autorità portuale - pare - con
l'assenso del C. d. C. (a maggioranza, contrari Rifondazione e Altro Polo).
La circostanza solleva più di una perplessità, sia perché appare del tutto
inopportuno che si "prenotino" spazi nell'ambito di una sistemazione ancora in
essere e nel cui intorno è comunque previsto, accanto alla biglietteria del terminal
vaporetti, un locale pubblico (bar-gelateria) e sia, soprattutto, perché non possiamo
né dobbiamo ignorare che a contendersi i locali e le relative concessioni sono
purtroppo soggetti legati ad ambienti mafiosi, che da tempo hanno rivolto le loro
attenzioni alle passeggiate di Pegli e di Arenzano. A Pegli, in particolare, la
situazione è venuta degenerando anche a causa di una deplorevole disattenzione sia
da parte dell'Autorità portuale nell'erogare e nel rinnovare le concessioni, sia da
parte del Comune nell'arginare le connesse iniziative - spesso al limite dell'abuso -
per ricondurle entro accettabili limiti di decoro edilizio.
Mentre va completandosi l'opera meritoria di rifacimento (sia pure parziale)
della passeggiata, restano dunque insoluti questi problemi - per altro già da noi più
volte segnalati, non solo al Comune ma all'Autorità portuale - che si riassumono
nell'indecoroso spettacolo offerto da baracche e dehors, tende e strutture posticce
che fanno da sfondo ad una guerra tra gestori che poco ha da vedere con la comunità
locale e certamente non concorre ad un rilancio turistico e residenziale di Pegli.
Distinti saluti
Il Presidente
Prof. Arch. Paolo Cevini
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