A seguito della richiesta dei Comitati (Comitato Difesa di Pegli, Comitato di quartiere di
Multedo e Comitato val Varenna) formulata in data 8 novembre 2007 (cfr. in questa stessa
rubrica), finalmente il 14 gennaio 2008 si è tenuta a Pegli, presso la sede comunale, la
riunione del Municipio VII Ponente sui problemi di Pegli e Multedo, che ha visto la
partecipazione del Sindaco e dell'assessore Margini. In realtà è apparso subito chiaro
come l'apertura del nuovo negozio Coop (già vincolata dalla delibera di Giunta Comunale
del 9 ottobre 2003 alla previa realizzazione della viabilità di sponda e del ponte sul
Varenna), fosse al centro dell'attenzione dei convenuti (molti i diretti interessati, per un
motivo o per l'altro). Sta di fatto che sugli altri temi - che pure erano all'ordine del giorno e
su cui era nostro preciso intendimento aprire un confronto serrato con l'Amministrazione -
Sindaco e Assessore hanno potuto elegantemente glissare, spendendo poche battute di
circostanza che ci hanno lasciato profondamente delusi. Da ciò la decisione di chiedere al
Presidente del Municipio, rendendone partecipi i Capigruppo delle forze politiche
rappresentate in Consiglio, un'ulteriore seduta sugli stessi temi, ove chiamare il Sindaco a
quel confronto che è mancato nell'assemblea del 14. Pubblichiamo qui di seguito il testo
della lettera.
Richiesta di riunione pubblica sui problemi di Pegli e Multedo
Pegli, 30 gennaio 2008
Al Presidente del Municipio VII Ponente
Sig. Mauro Avvenente
e p. c. ai Sigg. ri Capigruppo
oggetto: richiesta di riunione pubblica mono-tematica sui problemi di Pegli e Multedo
Va dato atto al Municipio di avere indetto, sui temi in oggetto, la recente assemblea pubblica
del 14 u. s., così come va dato atto al Sindaco di avervi preso parte. E' già qualcosa, se guardiamo
al passato ciclo amministrativo e al Pericu-pensiero che ha dettato, per un decennio, una politica di
cinica indifferenza e di colpevole inerzia rispetto alle grandi e gravi questioni irrisolte della
riconversione del polo petrolifero, del superamento del petrolchimico, della dismissione delle cave e
delle altre attività che precludono ogni prospettiva di valorizzazione della val Varenna, relegandola
al triste ruolo di "pattumiera" della città.
E' già qualcosa, ma da come si è svolta l'assemblea dobbiamo dire chiaro: non basta.
Il Sindaco ha esposto i risultati dell'indagine epidemiologica, e forse ha fatto bene a non
drammatizzare per non suscitare facili allarmismi, ma ha deluso quando ha parlato, in modo
generico, di dismissione di Carmagnani e Superba, senza indicare soluzioni, modalità, scadenze
precise e concrete. Non è più tempo di impegni dilatori e generici (per altro non nuovi e
puntualmente disattesi). Occorre che ci dicano cosa pensano di fare, occorrono fatti e fatti concreti.
Lo stesso su petrolio e waterfront. Si parla da tempo dell'operazione che vedrebbe
Fincantieri, interessata a riconvertire aree e stabilimenti a monte della ferrovia, occupare la parte a
levante dell'attuale scalo petrolifero. Ma si dice anche che Porto Petroli frappone ostacoli, così
come Eni (che poi in pratica è la stessa cosa) resiste ad ogni tentativo di sbloccare le sue aree -
strategiche per ogni prospettiva di recupero urbano in questa parte della città. Ma se dietro tali
(presunte) difficoltà era solito trincerarsi un "superassessore" delle passate giunte Pericu, non è
accettabile che si continui ora con la stessa musica (e lo stesso suonatore) nel "nuovo" corso
inaugurato da Marta Vincenzi.
Quanto poi alla viabilità di sponda sinistra (in realtà, solo un aspetto delle più ampie
problematiche su accennate) ed alle clamorose inadempienze in proposito fatte registrare dal
Comune, fin troppo evidente è apparsa la preoccupazione di disinnescarne le potenziali ricadute
sull'apertura del negozio Coop, tanto da giustificare qualche dubbio circa il vero movente della
presenza del Sindaco all'assemblea.
Date queste premesse, ci rivolgiamo a lei, signor Presidente, perché si adoperi nell'indire
una nuova riunione mono-tematica che, presente il Sindaco, affronti finalmente, come nelle attese
dagli abitanti, i problemi su enunciati e di seguito qui richiamati:
- dismissione del petrolchimico;
- allontanamento del porto petroli e riconversione dello scalo, anche alla luce del progetto
di waterfront (affresco di R. Piano);
- ruolo e prospettive delle aree Eni (Fondega, Agip ecc.);
- mobilità veicolare in Pegli, viabilità di sponda sinistra ecc.;
- ruolo e prospettive delle aree ex Fonderie, Carmagnani e Superba.
Il tutto nel quadro di un disegno complessivo che il Comune dovrà definire al più presto,
d'intesa con il Municipio, assicurando un'attiva partecipazione della cittadinanza tramite forme di
consultazione delle sue rappresentanze nei Comitati e nelle Associazioni.
Grati dell'attenzione, porgiamo distinti saluti
Comitato per la Difesa di Pegli
Comitato di Quartiere di Multedo
Comitato della Val Varenna
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