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Lettera al Sindaco del Comune di Genova 03/05/2001
sottolineatura

Pegli, 3 maggio 2001

Al Sindaco del Comune di Genova
Prof. Avv. Giuseppe Pericu

Oggetto: Museo Navale, Pegli

           Giorni fa l'assessore Pierantoni ha rilasciato un'intervista ("Il Secolo XIX" e "La Repubblica" 19 aprile 2001) che suona come una correzione di rotta rispetto alle posizioni in precedenza manifestate (in più occasioni, per es. nell'assemblea pubblica sul tema in Circoscrizione), in merito al noto problema del Museo Navale. Da convinto oppositore, come pareva, sembra ora sposare la nostra tesi, di due sedi per un solo museo (del Mare e della Città al Galata, Navale a Pegli, secondo il progetto presentato dall'Associazione Amici del Museo in data 15 maggio 2000).

           La cosa non può che farci piacere, ma poiché - anche a voler prescindere dal clima pre-elettorale - è difficile pensare a un'improvvisa folgorazione o ad una resipiscenza tardiva, ed anzi con l'Assessore siamo già incorsi in passato in spiacevoli equivoci e incomprensioni, siamo a chiederLe, signor Sindaco, conferma. E se davvero è in atto, da parte dell'Amministrazione, un indirizzo del genere, La sollecitiamo a dar seguito senza indugio ad un confronto sui programmi.

           Avevamo chiesto a suo tempo che il Comune predisponesse un progetto per Pegli, nell'ambito del progetto del Galata o comunque in stretto collegamento. Di tale progetto - la cui importanza per il futuro di Pegli è evidente, per la valorizzazione in senso turistico e residenziale che è nelle nostre attese - avevamo formulato una precisa traccia (che vediamo ora in parte riflessa nelle parole di Pierantoni!). Non è forse il momento di parlarne?

           Comprendiamo benissimo che si pone un problema di ruoli e competenze, e non intendiamo assolutamente interferire con le sedi proprie. Trovi dunque Lei, autorevolmente, l'occasione perché le nostre istanze - se ritenute degne - trovino consona e corretta espressione, assecondando un confronto che non può che giovare alla crescita civile e democratica della comunità cittadina.

           Restiamo in attesa di un Suo cortese riscontro e distintamente salutiamo

Il Presidente
Prof. Arch. Paolo Cevini

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